“Scarto” [scàr-to] s.m. Eliminazione di ciò che si ritiene inutile, superfluo, non conveniente, in seguito a una selezione.
La definizione del termine racchiude un forte messaggio: siamo abituati a considerare gli scarti e i sottoprodotti di lavorazione come un qualcosa da eliminare, smaltire, rimuovere.
Tuttavia, essi possono rivelarsi delle vere e proprie risorse preziose non solo per usi ormai noti come il riciclo, ma anche come fonti di energia rinnovabili.
L’utilizzo degli scarti di lavorazione del legno, ma anche gli scarti delle attività agricole e forestali, i residui degli allevamenti e così via, è un’attività innovativa che permette di per rendersi indipendenti dalla rete ed autoprodurre l’energia necessaria per la propria azienda.
La bioenergia ricavabile da queste tipologie di combustibili è attualmente la migliore alternativa disponibile per la produzione di energia termica ed elettrica, in particolare è una risorsa preziosa per tutti i settori in cui la produzione di scarti e sottoprodotti è una prerogativa imprescindibile.
Nel contesto attuale, in cui la sostenibilità ambientale è un obiettivo sempre più urgente, le aziende stanno cercando modi innovativi per ridurre il loro impatto ambientale e promuovere pratiche commerciali sostenibili. Una delle sfide chiave è quella di trovare alternative rinnovabili e pulite per il consumo di energia.
In questo articolo, esploreremo come le aziende possono sfruttare gli scarti come biocombustibile per riscaldare e produrre energia, fornendo un duplice vantaggio sia in termini di riduzione dei rifiuti che di produzione di energia pulita.
Lo smaltimento dei rifiuti rappresenta una problematica significativa per molte aziende, ma questi scarti possono invece essere trasformati in una risorsa preziosa attraverso la produzione di biocombustibili. Ciò comporta diversi vantaggi:
1. Riduzione dei rifiuti: Utilizzare gli scarti come biocombustibile aiuta a ridurre la quantità complessiva di rifiuti che finisce nelle discariche. Riducendo il volume dei rifiuti, le aziende contribuiscono a minimizzare l'impatto ambientale negativo associato alla loro attività.
2. Energia rinnovabile: Gli scarti organici possono essere trasformati in biocombustibili come il biogas o il pellet di biomassa. Questi biocombustibili rappresentano fonti di energia rinnovabile, che contribuiscono a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili come i combustibili fossili.
3. Riduzione delle emissioni di gas serra: L'uso di biocombustibili derivati dagli scarti riduce l'emissione di gas serra rispetto all'utilizzo di combustibili fossili. Poiché gli scarti sono una risorsa rinnovabile, la loro combustione produce solo una quantità limitata di emissioni nette di carbonio, rispetto alla combustione di combustibili fossili.
4. Riscaldamento degli ambienti e produzione di energia: Gli scarti possono essere utilizzati come biocombustibile per il riscaldamento degli ambienti aziendali o per la produzione di energia elettrica attraverso l'utilizzo di generatori o caldaie a biomassa. Questo consente alle aziende di ridurre i costi energetici, migliorare l'efficienza operativa e, allo stesso tempo, adottare pratiche sostenibili.
5. Ciclo di vita sostenibile: L'utilizzo degli scarti come biocombustibile crea un ciclo di vita sostenibile, in cui i rifiuti diventano una risorsa preziosa. Ciò promuove una mentalità di economia circolare, in cui i materiali vengono utilizzati in modo efficiente e i rifiuti vengono ridotti al minimo.
Sfruttare gli scarti come biocombustibile per riscaldare e produrre energia in azienda rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale delle aziende. Questa pratica consente di ridurre i rifiuti, promuovere l'uso di energie rinnovabili e ridurre le emissioni di gas serra, contribuendo a contrastare i cambiamenti climatici.
Per implementare con successo l'utilizzo degli scarti come biocombustibile, le aziende devono considerare diversi aspetti. Innanzitutto, è fondamentale condurre uno studio sulla fattibilità tecnica ed economica dell'impianto di combustione o di produzione di biogas. Questo studio dovrebbe valutare la quantità di scarti disponibili, la loro composizione e la capacità di produzione di energia o riscaldamento necessaria all'azienda.
Inoltre, è importante garantire che l'utilizzo degli scarti come biocombustibile sia conforme alle normative ambientali locali e alle pratiche di gestione dei rifiuti. Sarà necessario ottenere eventuali autorizzazioni o permessi dalle autorità competenti.
Un altro aspetto da considerare è l'efficienza energetica. Le aziende dovrebbero valutare le tecnologie disponibili per massimizzare l'efficienza della combustione o della produzione di biogas. L'adozione di sistemi di cogenerazione, che permettono di produrre sia calore che energia elettrica, può aumentare l'efficienza complessiva del processo. L'installazione di pannelli solari fotovoltaici, l'utilizzo di turbine eoliche o l'investimento in impianti a biomassa sono alcune delle ulteriori opzioni disponibili.
È importante comunicare e coinvolgere i dipendenti e gli stakeholder nell'adozione di queste pratiche sostenibili. Sensibilizzare il personale sull'importanza di ridurre i rifiuti e di utilizzare fonti di energia rinnovabile contribuirà a creare una cultura aziendale più sostenibile e responsabile. È fondamentale anche implementare sistemi di monitoraggio: raccogliere dati accurati sul consumo energetico, sulle emissioni di gas serra e sugli indicatori chiave di sostenibilità consente all'azienda di valutare i progressi compiuti e apportare eventuali correzioni o miglioramenti.
Inoltre, la reportistica trasparente sulle iniziative di sostenibilità dell'azienda può contribuire a creare fiducia tra i clienti, i fornitori e gli investitori. Comunicare i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri può ispirare e coinvolgere gli stakeholders, creando un impatto positivo sia all'interno che all'esterno dell'azienda.
In conclusione, sfruttare gli scarti come biocombustibile per riscaldare e produrre energia rappresenta un modo efficace per promuovere la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale delle aziende. Implementando con attenzione le soluzioni tecniche ed economiche appropriate, le aziende possono contribuire a costruire un futuro più sostenibile, sfruttando al meglio le risorse disponibili e riducendo l'impatto ambientale della propria attività.