Ne abbiamo parlato nel nostro articolo sulle tipologie di biomassa: i gusci della frutta sono una delle tipologie di biomassa vegetale, utilizzabili come biocombustibile per alimentare le caldaie e produrre calore.
L’azienda agricola Valier di Rovigo, nata negli anni Novanta dall’intuito di Alberto Valier e dalla sua scommessa su una coltivazione insolita all’epoca, le noci da frutto, è riuscita a sfruttare le potenzialità date dai gusci, un’innovativa tipologia di biocombustibili.
Nonostante le diffidenze iniziali, l’azienda ad oggi conta 50 ettari di noceti. Produzione e distribuzione avvengono con i criteri del chilometro zero: le noci vengono acquistate localmente, dalle pasticcerie e dai mercati vicini.
Dal 2011 l’energia viene prodotta tramite due impianti fotovoltaici (per un totale di 108 kW) che soddisfano l’intero fabbisogno energetico annuale e, a sottolineare l’importanza data al concetto di circolarità e sostenibilità ambientale, i gusci vengono utilizzati per alimentare l'impianto a biomassa da 350 kW. La caldaia è dedicata all’autoconsumo ed alimenta sia il sistema di essiccazione delle noci che l’impianto anti-gelate per i ciliegi messi a dimora negli ultimi anni.
L’azienda stessa afferma: “I gusci di noce rientrano perfettamente tra i biocombustibili utilizzabili per produrre calore e quindi, dopo aver mangiato le noci, perché non usarli per il riscaldamento domestico? I gusci si possono tranquillamente buttare nel camino o nella stufa.
Le loro caratteristiche sono molto simili ai combustibili tradizionali come il carbone, il metano o la legna. Il vantaggio sta nel loro potere calorifico, nella loro ecosostenibilità oltre al loro basso contenuto idrico. Un valido sostituto ai metodi tradizionali, con un potere calorifico di 6,04 kWh/kg (21,74 MJ/kg) a differenza di quella della legna, invece, che equivale a 5,2 kWh/kg (19 MJ/kg).”
Dalla raccolta dagli alberi fino all’utilizzo dei gusci come biocombustibile, la noce viene sfruttata al 100% in tutte le sue potenzialità.
Ma non è tutto: l’azienda riesce a rivendere i gusci in eccesso alle realtà locali, come le aziende agricole che utilizzano le serre per le loro coltivazioni e possono quindi sfruttare il potere calorifico dei gusci per riscaldare gli ambienti.
Circolarità, filiera sostenibile, autoconsumo: queste sono le parole chiave che sintetizzano l’impegno dell’azienda agricola Valier e che dimostrano come, anche a livello locale, si possa fare la differenza con gesti apparentemente semplici.